Fiducia nel cuore by Fabieu Martino Torneri

autore:Fabieu Martino Torneri [Torneri, Fabieu Martino]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Lindau

Oltre l’unità

Il due esiste solo grazie al concetto di uno,

ma non attaccarti nemmeno a questo;

se non sorge nemmeno il concetto di unità,

le miriadi di fenomeni sono senza pecca.

Lasciare andare le nostre idee dualistiche non significa negarsi le cose che apprezziamo e che ci fanno stare bene. Il lasciare andare non è qualcosa che può essere ottenuto attraverso intenzionalità e sforzo, anzi, se osserviamo con attenzione, ci accorgiamo che in realtà non è nemmeno una vera azione. Abbiamo solo bisogno di arrestare lo sforzo che stiamo già facendo, ritornando allo stato di spaziosità che lo precede. La pratica consiste solo nel togliere il piede dall’acceleratore, assicurandosi allo stesso momento di non schiacciare il pedale del freno. Nei momenti in cui ci troviamo a frenare attivamente, questa poesia ci ricorda che se fermi l’agitazione per tornare alla quiete, quella quiete sarà ancora più agitata. È come se sull’automobile della mente umana ogni pedale fosse un acceleratore. Internamente ci convinciamo che frenare sia il modo migliore per fermarsi, ma in realtà anche il pedale del freno ci porta a continuare la nostra corsa. È perché inconsciamente siamo convinti di essere l’autista di questo veicolo, mentre in realtà siamo proprio il carburante che lo fa andare avanti. Per fortuna, quando lasciamo andare, lentamente e senza sforzo, tutto finisce per fermarsi da sé. Nel lasciare andare non c’è nessuna implicazione pratica. Non significa fai questo e non fare quello. Siamo liberi di fare tutto quello che vogliamo, ma ci viene chiesto di farlo come l’espressione di un moto spontaneo e naturale, ed è per questo che possiamo dire che nel lasciare andare tutte le idee diventiamo veramente noi stessi.

Anche l’unità e la non-dualità sono idee dualistiche che prima o dopo è necessario abbandonare. In un primo momento la nostra vita è così identificata con il dualismo superficiale dei nostri pensieri, desideri e giudizi che il concetto di unità ci può aiutare a scoprire una dimensione dell’esperienza molto più profonda. Il concetto di unità è una medicina per curare il sintomo superficiale della malattia della mente, ovvero la costante ricerca della felicità e della soddisfazione in oggetti esterni separati da me. Come in ogni medicina però ci sono delle controindicazioni. L’unità è a sua volta un’idea che si oppone al concetto di dualità. Questo significa che l’unità stessa è un concetto dualistico e che quindi non è l’approdo definitivo alla grandezza e alla bellezza della vita. Questo è il dualismo profondo con cui si confrontano sopratutto le persone che meditano con regolarità. Può darsi che mediante una comprensione e una pratica dell’unità siamo riusciti, in larga misura, ad arrestare la corsa che ci ha sempre proteso verso oggetti e relazioni all’infuori di noi, a giudicare gli altri e a manipolare l’ambiente. Rimane però questo desiderio e questa ricerca di unità, e la sofferenza e pesantezza che sentiamo quando per qualche ragione essa non si manifesta.

Quando iniziamo a toccare la gioia e il piacere della pratica meditativa, è normale rimanere quasi assuefatti da questi stati di coscienza.

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